DOTTO E LA MEZZALA DELL’INFORMAZIONE
La rubrica satirica del quotidiano cita le peripezie del radiocronista alle prese con una distinta sbagliata, nella stessa pagina in cui si parla anche di stadiotardini.com
Una delle più interessanti rubriche popolar-sportive che offre il variegato panorama dell’informazione locale, appartiene, per l’appunto, all’Informazione. Di Parma. I dribbling e le veroniche della “Mezzala” sono accattivanti da leggere, tutte d’un fiato. Anche per chi “passa” la pagina, come poi noteremo. Satira ed ironia a man bassa: apprezzabile. In effetti è la stessa ricetta che, modestamente, stiamo cercando di seguire anche noi sulle nostre pagine virtuali. A proposito: grazie a Matteo Billi che oggi informa i lettori delle novità a casa stadiotardini.com, come volentieri allarghiamo i ringraziamenti a chi, in questi giorni, ha parlato di noi.
Ma torniamo alla nostra Mezzala, se no c’è il rischio di auto scartarsi: gli argomenti toccati dalla felice penna sono stati molteplici, tant’è che il titolo è “Tifosi d’accordo a tavola” tema che, come già annunziato ieri, ci ripromettiamo di approfondire a breve. Spero in tempo utile per la consueta riunione del martedì degli Ultras, perché conterrà un piccolo spunto di riflessione. Il numero 10 dell’ Informazione di Parma è quindi passato alle peripezie cui è stato costretto il radiocronista di Radio Rai, Emanuele Dotto, alle prese con una distinta sbagliata: “Complice anche la formazione inesatta della Roma, che all’ultimo momento ha sostituto l’infortunato Taddei con Cicinho, segnalando la sostituzione all’arbitro, ma guardandosi bene dall’avvisare l’ufficio stampa del Parma. Aho, semo o non semo romani? Fatto sta che la correzione è arrivata successivamente e nel frattempo il pur bravo Emanuele Dotto,voce oramai storica del Calcio minuto per minuto, aveva parlato di Taddei. Bisogna dare atto a Roberto Rodio e alla Rancati di avere messo sotto pressione i collaboratori per allertare la tribuna stampa cosicché Dotto
ha potuto segnalare che «il numero 2 è Cicinho, anche gli addetti alle statistiche sbagliano».In verità era la Roma ad avere sbagliato come poi è successo allo stesso Dotto quando ha definito Dzemaili un «albanese». Qualcuno deve averlo avvertito:«Guarda che quello ti querela» e Dotto con grande correttezza mezz’ora dopo ha rettificato: «Scusate, Dzemaili è macedone con passaporto svizzero». Beh, praticamente da quelle parti.” Da appassionato ascoltatore della Radio, ero sintonizzato anch’io (tra l’altro sulle mitiche onde medie, che rendono ancora epiche le voce come una volta, quasi con effetto “telefonico”) ed ho così potuto ascoltare l’amico Emanuele (che per ben due volte mi ha gratificato facendomi parlare al microfono del canale “Nazionale”, l’ultima delle quali all’intervallo proprio di Parma-Roma) quando ha riferito, con un pizzico di disappunto, dell’errore cui forzatamente è dovuto incappare a causa del foglio-suggeritore mendace. (A proposito: mi segnalano che sempre su quei volantini il “dodicesimo” della Roma non figurava essere il brasiliano Doni, bensì il direttore
dell’Informazione di Parma, tale Marangon…). Preciso però, che Dotto, al microfono, ha detto di essere stato avvertito dell’avvicendamento Taddei-Cicinho dalla collega della televisione Francesca Sanipoli: va da sé che chi è in diretta dovrebbe essere informato (quindi Sky, Dhalia, RadioRai, e a seguire Radio Bruno e le locali con diritti ed i siti internet) con una corsia preferenziale rispetto a chi ha tutto il tempo per poi apportare la correzione sul proprio taccuino. I secondi di chi è in onda “senza rete” sono assai preziosi. Da tutelare. Mi sono perso, purtroppo, l’albanese Dzemaili, e la susseguente correzione, in tempo per evitare querele, vocabolo assai in voga di questi
tempi. Ma attenzione, Mezzala, perché se ti dovessero querelare tutti gli albanesi d’Italia ce ne verrebbe una gamba… Piuttosto ho ascoltato, e per onestà intellettuale devo riferire, qualche scambio di troppo dei calciatori: per Emanuele e la sua spalla Antonio Monaco, Alessandro Lucarelli non esisteva, dal momento che attribuivano sempre a Paletta, non a caso per loro il migliore in campo (beh, non solo per loro…)anche i suoi meriti… Del resto facendo la cronaca in giacca e cravatta (e per questo raccogliendo i complimenti degli utenti di tuttoilcalcioblog.blogspot.com che lo hanno potuto vedere immortalato nella rubrica a nostra cura “La Cabina”) qualche difficoltà in più la si può avere. O sarà forse una questione di occhiali? Già che trattiamo di errori: signor(a) Mezzala lei mi cade sui verbi! Mangiante è un participio presente non un gerundio. Attento, magari il telecronista Sky Angelo per questo potrebbe querelarla… (gabriele majo)