300 TIFOSI PER AMAURI, MA NON PIOVANI
Il giornalista, oggi a riposo, avrebbe voluto partecipare alla presentazione come un normale supporter, ma è stato bloccato dalla nebbia. E intanto Pacciani… Guarda la prima fotogallery amatorialeErano circa 300 i tifosi parmigiani che hanno accolto l’invito lanciato ieri sera a Bar Sport da Sandro Piovani per il grande happening di oggi. “Siccome sono a riposo vorrei partecipare da tifoso? La conferenza è aperta al pubblico?”, l’escamotage escogitato dal popolare cronista per invitare, dal piccolo schermo, la gente di Parma a gremire la sala stampa per il primo giorno del nuovo Crociato Amauri, colui il quale è arrivato con un ritardo di dieci anni nella squadra che per primo l’aveva scoperto in Brasile. “Sandrone”, interpellato da stadiotardini.com, ha spiegato che ha dovuto dare buca per colpa della nebbia. Anche se le nostre spie nella bassa lo hanno visto in dolce compagnia. Della figlia… Una volta tanto preferita al pallone…
(Continua all’interno)
“Sono un uomo della bassa, e sai com’è la nebbia….” Così ha tentato di giustificarsi con il nostro inviato spedito sulle sue tracce… Ma come? Qui a Parma la nebbia è arrivata verso le 16.30, prima c’era un gran bel sole primaverile, pure lui convocato per fare degna cornice al vernissage in Piazzale Risorgimento per il Gran Giorno, edizione 2011. “Magari… qui da noi è tutto il giorno che c’è nebbia. Avrei voluto essere lì con voi, ma non ce l’ho proprio fatta…” E così gli altri 300, orfani di Piovani, si sono gustati il benvenuto a Parma dei cronisti, seduti in prima fila o quasi nell’accogliente sala conferenze, gremita in ogni ordine di posto. Molte anche le presenze femminili: come ha rimarcato Enrico Boni, il cassiere (che poi è Corrado Sani…) si fregherà le mani per i biglietti “rosa” che saranno venduti in più per via dell’arrivo di Amauri. Il quale, da attaccante si è trasformato in difensore, andando subito in frenata: “Speriamo che mia moglie non senta. Anzi – brandendo il telefonino – è già qui che mi tempesta di SMS”. Signore parmigiane – redzore e ragazzine – tranquille: la signora Amauri non gradisce che si facciano troppe avance. Quindi venite allo stadio per la gioia di Sani (e di Ghirardi), lustratevi gli occhi, ma giù le mani! Chi si frega le mani, oltre al cassiere è indubbiamente Marino che ora, come avete potuto ascoltare nell’audio caricato su stadiotardini.com durante il pomeriggio, ha a disposizione un’alternativa in più per variare il suo sistema di gioco, quel 4 3 3 che, secondo i suoi detrattori non muterebbe mai, manco glielo ordinasse il medico curante. Leonardi ha detto che a fine stagione ci dirà in quante e quali partite Marino non ha fatto il 4 3 3, Paolo Grossi sulla Gazzetta di Parma ne ha già elencata qualcuna e perfino io, che passo per non essere governativo, e pur non capendo notoriamente molto di calcio, posso testimoniare che in alcune occasioni l’immutabile Bazguale ha invece variato il sistema di gioco, anche a gara in corso. Cerchiamo di non fare il tiro al piccione dello scorso anno con Guidolin, quando, una volta capito che non sarebbe rimasto, si sono sentite favole del tipo non aveva legato con la piazza, lasciando perdere lo stantio ragionamento sul bel gioco. Proprio Guidolin avrebbe fortemente voluto l’ariete (Amauri in particolare): ma il naturalizzato (ha una presenza in amichevole nell’ItalPrandelli) si vede che è sempre destinato ad arrivare in ritardo (non era così anche in un celebre spot televisivo con lui protagonista)? A Parma, secondo i gusti o con un anno o con dieci anni, speriamo non lo sia a quello con il pallone… Un mese fa Leonardi aveva lanciato una cortina di fumo, a proposito di arieti, (“non dobbiamo fare i furti e scassinare, a che ce serve l’ariete”): adesso, invece ha spiegato che è il toccasana per rimediare alle carenze della prima parte della stagione. Lui, Amauri, dice di aver visto tante palloni vagare, e la sua speranza è quella di poterli sfruttare. In coppia con Crespo o da solo? La questione non è di lana caprina e su questo punto si è un po’ animatamente dibattuto in conferenza. Duellanti Paolo Emilio Pacciani (Sandrone, Sandrone, ma che giorno hai scelto per metterti a riposo…) della Gazzetta di Parma e lo stesso AD, il quale nega di avere mai perentoriamente affermato che ci sarà un cambio di modulo. PeP gli ha detto meno male che esistono le registrazioni, visto che lo avrebbe detto la sera prima a Bar Sport. Leonardi, gli ha replicato, tra gli applausi della claque, “forse l’avrà detto l’imitatore” (e Milano con Luca del camper di Radio Parma, gongolava per le tante citazioni della trasmissione)… Ma il capo dei servizi sportivi del quotidiano confindustriale, che non sembrava aver preso bene i distinguo del Plenipotenziario, dallo stesso si è beccato su anche del permaloso. “Oh, io passo per essere permaloso, ma anche tu…”. Con l’aggiunta di non rovinare la festa, sottolineata dal solito applauso degli spettatori. Tra questi l’immancabile Manfredini, con lo stato maggiore del CCPC (i vice presidenti Iotti e Bia), nutrita la rappresentanza anche dell’Associazione Petitot, con l’instancabile Baroni, ma anche con Dalla Bona ed altri. L’onnipresente e trasversale Corradone ha accettato di posare, in esclusiva per http://www.stadiortardini.com%20m/con la prima maglia ufficiale di Amauri, ancor prima che fosse consegnata al legittimo proprietario, e pure il Sosia di Calisto…. Leonardi, ha anche approfittato dell’occasione per chiarire di non aver mai parlato di calcio champagne, semmai di calcio propositivo. E, a suo avviso il Parma lo è sempre stato. Amen. (gabriele majo)
A corredo di questo “dietro le quinte” la prima fotogallery amatoriale di stadiotardini.com, il backstage della conferenza. Più tardi, assieme alla trascrizione integrale della conferenza di Amauri, pubblicheremo, invece, gli scatti di Elisa Contini
FOTOGALLERY AMATORIALE DELLA PRESENTAZIONE DI AMAURI
Salve Majo, innanzitutto complimenti per le notizie che riporta su questo blog, sia su settorecrociato che qui apprezzo molto le curiosità che riporta spesso. Visto che non so come scriverLe in privato Le faccio la richiesta qui: potrebbe in futuro scrivere un articolo dove ci presenta oppure ci parla dei componenti dello staff tecnico di Leonardi (tutti i suoi collaboratori o osservatori fidati)? So che è una richiesta un pò strana ma io amo questo tipo di curiosità e mi piace sapere chi lavora per la mia squadra anche se non compare spesso. So che, anche se Lei non lavora più per il Parma, qualche aggancio lo avrà mantenuto (magari con qualcuno che lavora ancora per la Società)e potrà esaudire la mia richiesta. La ringrazio anticipatamente e Le faccio i miei complimenti per l'umiltà che ha nel rispondere sempre e a tutti.
Buonasera Carlo, grazie per il suo intervento e per l'apprezzamento per il mio lavoro e per la mia persona. L'argomento suggerito, in effetti, è particolarmente interessante: il principale dei collaboratori di Leonardi è Antonello Preiti, oggi definito dall'AD come il responsabile e capo dell'area tecnica e degli osservatori. Una rete di persone che però non è negli uffici di Viale Partigiani d'Italia, ma appunto in giro a caccia di talenti. Comunque proverò a formulare la richiesta e spero di poterla esaudire. Grazie ancora di tutto e per la proposta. A presto. Gmajo
…con le continue citazioni dell'amministratore delegato, abbiamo un problema grave sul camper di RPR, il nostro Leonardi vuole un ingaggio triplo, speriamo non vengano citati anche Wilmer e il nostro massaggiatore Andrea altrimenti saremo costretti a chiedere L'elemosina le prossime partite del Parma, visto che è il nostro capo, comincerà Giuseppe Milano…Ciao!!!
A proposito di Sandrone nostro,
fa mancare la sua presenza, il suo pesante apporto come tifoso. E' a casa in un giorno di riposo e poi scrive sulla gazzetta dello sport riportando cose con non sono, trasformando parole che (chiaramente) volevano evitare di affrontare l'argomento, in inutili polemiche. Complimenti!