MAJO, DOPPIETTA IN TV
Dopo aver partecipato stamani, in diretta dagli studi Rai di Bologna, a Buongiorno Regione su Rai Tre, stasera il curatore responsabile di www.stadiotardini.com sarà a Bar Sport su Tv Parma(gm) – Scusate l’autoreferenzialità, ma, sono lieto di annunciare che dopo aver avuto di buon mattino la possibilità della prestigiosa ospitata a Buongiorno Regione su Rai Tre, in diretta dagli studi Rai di Bologna, stasera anche Tv Parma mi offre l’opportunità di innalzare il livello della mia esposizione mediatica, avendomi inserito nel parterre di Bar Sport, il salotto del lunedì sera che avrà inizio alle 20.30. Giuseppe Milano, che conduce la trasmissione con Monica Bertini, mi ha svelato in anteprima che ci sarà un collegamento telefonico con l’allenatore Franco Colomba. Tornando, invece, al programma della Tgr Emilia Romagna di stamani, potete trovare all’interno la trascrizione integrale della mia conversazione con il Vice-Capo redattore Ivan Epicoco.
Ivan Epicoco: Abbiamo parlato di sport nel nostro telegiornale e di sport ci occupiamo anche nel nostro approfondimento, e in particolare di calcio, visto che siamo giunti in una fase cruciale per quanto riguarda il campionato di serie A e non solo. E lo facciamo parlando con un giornalista sportivo, Gabriele Majo, che è stato a lungo addetto stampa del Parma Calcio ed attualmente è direttore di un blog che si chiama stadiotardini.com
Allora, cominciamo dalla realtà che meglio conosci: quella del Parma Calcio. Ieri una vittoria importante contro il Palermo. Secondo te è una vittoria che può significare salvezza?Gabriele Majo: “Visto che mi occupo di un blog, diciamo che virtualmente il Parma è salvo. E’ salvo perché quota 41 dovrebbe garantire, a tre giornate dalla fine, la salvezza. Un traguardo che soltanto tre partite fa sembrava irraggiungibile, ma grazie alla cura Colomba il Parma è riuscito a portarlo a termine. Ieri l’allenatore non voleva che si parlasse già di salvezza centrata, pur essendo, ovviamente, contento del ruolino fin qui portato avanti, però voleva che si aspettasse la certezza matematica. Diceva Colomba: se non è matematico per il Milan lo scudetto, non è matematico neppure per noi il discorso della permanenza certa in serie A. Ma virtualmente io direi di sì”.
Come mai il Parma, che sembra una squadra attrezzata per un campionato di media classifica – come d’altronde, poi, in qualche modo ha dimostrato dopo l’arrivo di Colomba – si ritrovato invischiato, invece, nella lotta per non retrocedere, pur con una rosa di questo livello?
“Mah… Verrebbe da dire che tutte le colpe siano di Marino, visto che come è cambiato l’allenatore tutto, come per magia, è andato a posto. Io, però, non vorrei addossare tutte le responsabilità solo al tecnico esonerato, il quale, a mio avviso, ha finito per pagare la politica societaria che aveva abiurato il “credo calcistico” che aveva garantito la promozione in serie A, nell’anno maledetto della B, e l’ottavo posto della scorsa stagione con Francesco Guidolin, ritenuto un allenatore che bada troppo all’avversario e non offre un calcio “propositivo”, per lo meno questa era l’espressione che alcuni dirigenti del Parma utilizzavano… E così, passando da un certo tipo di filosofia ad un’altra, si è creata qualche fisiologica problematica.Lo stesso Marino, nel corso delle ultime giornate della sua gestione, aveva cercato, non dico di tornare sui propri passi, ma di farci tornare il Parma (sui propri passi), proponendo un tipo di calcio un po’ più accorto, non fondato solo sulla ricerca dello spettacolo a tutti i costi, cosa che per altro non era riuscita nel migliore dei modi, e a maggiore ragione questa operazione di restaurazione ha funzionato con il nuovo allenatore che ha portato semplicità e molta tranquillità; perché credo che il segreto del nuovo allenatore sia proprio questo fare le cose semplici. Durante una conferenza stampa Zaccardo aveva detto: noi giocatori siamo un po’ frustrati – e naturalmente lo aveva detto prima di questo filotto di vittorie – mentre Colomba è lucido e ci trasmette questa serenità, questa tranquillità. E lo stesso Colomba, in un’altra intervista, ha affermato: quando la mente è sgombra le cose riescono meglio, anche sul campo…”
Parliamo del Bologna, Bologna cui non è riuscita l’impresa di fare punti con la capolista Milan a San Siro, ma i rossoblù hanno comunque fatto paura al Diavolo…
“Li hanno messi in difficoltà e c’è stata anche un po’ di penalizzazione da parte degli arbitri, anche se non mi piace mai andare a cercare degli alibi, dico la verità, e lo stesso dicasi quando seguo il Parma, perché cerco sempre di essere molto obiettivo, perché non è mai costruttivo andare a cercare delle scuse. In effetti, però, sono d’accordo con Malesani che ha parlato di due pesi e due misure da parte del direttore dell’incontro nel corso di quella partita. Durante il servizio del TG abbiamo sentito Pasini che parlava di espulsione vergognosa di Della Rocca: il Parma, ovviamente, ringrazia, perché credo che ci siano alcuni squalificati, anche se questo non significa chissà che, perché ricordo che il Parma, con tanti squalificati, era riuscito a vincere il doppio confronto con il Bologna proprio nel famoso spareggio del 2004-05, comportato la retrocessione dei felsinei e la permanenza in serie A del Parma. In quell’occasione non bastarono 42 punti al Bologna: evento abbastanza storico, vedremo quest’anno quanti ne basteranno…”Ovviamente immaginiamo che i tifosi rossoblù stiano toccando ferro… La squadra rossoblù è stata protagonista, al di là degli ultimi risultati negativi, di una eccellente stagione, anche di fronte ai problemi societari che tutti quanti conosciamo. Per quanto riguarda il futuro, la formula societaria ideata da Consorte, secondo te, può diventare addirittura un modello?
“Mah… Sono un po’ perplesso, perché il mix iniziale mi convinceva un po’ di più. Non credo che in Italia si sia pronti per il cosiddetto azionariato popolare – anche se l’aggettivo popolare quando si parla di industriali mi pare un po’ fuori luogo – cioè tanti piccoli imprenditori messi insieme. Precedentemente al Bologna c’era anche Zanetti e secondo me la piazza è stata un po’ autolesionista, perché il Re del Caffè andava mantenuto nella compagine societaria, al di là dei problemi che ci possono essere stati, anche per via delle querelle Baraldi che ha creato una sorta di terremoto su questa piazza. Adesso il Presidente si chiama Guaraldi, che fa anche rima, non so, dunque, se saranno tutti quanti contenti… Certo che tre presidenti nell’arco di una stagione sono un po’ tanti…”Speriamo che il Bologna raggiunga una certa stabilità societaria, perché è veramente importante. E adesso occupiamoci del Cesena, dove l’amarezza è davvero grande. E’ maturata questa sconfitta nel recupero contro l’Inter, dopo una doppietta di Pazzini, e tra l’altro non è la prima volta che una sconfitta arriva proprio nei minuti di recupero per i bianconeri…
“E questo è un brutto segnale, anche se credo che il Cesena sia la squadra che lotta per non retrocedere che più di tutte merita la permanenza in serie A per quello che ha fatto nel corso di questa stagione e lo merita anche la società per un certo rigore che ha mantenuto nell’arco di questa annata. Il Cesena è stata la prima squadra di quelle che lottano per non retrocedere a far registrare risultati importanti: mi viene da dire soprattutto la trasferta a casa della Sampdoria che avrebbe inguaiato i blucerchiati che di lì in poi inanellarono una serie nera piuttosto negativa e consistente che non ha ancora trovato fine. Ero convintissimo che il Cesena riuscisse a fare questo colpaccio con l’Inter, o per lo meno dopo il primo tempo ero abbastanza convinto che la partita potesse finire in parità e che fosse uno di quei pari diciamo così balneari di fine stagione. Invece è andata a finire che l’Inter ha fatto delle cose… da Pazzini e quindi è arrivata alla vittoria…”
Per quanto riguarda il Cesena c’è da dire che sono stati molto bravi a livello societario ad allentare le pressioni fortissime degli ultras, anche con qualche episodio di violenza, e difendere l’allenatore Ficcadenti. E’ stata una mossa che potrebbe rivelarsi quella giusta?
“Direi di sì perché le società dovrebbe sempre essere abbastanza svincolate dall’influenza nefasta dei tifosi, soprattutto delle frange un po’ più violente degli stessi. Bisognerebbe un po’ sganciarsi, fare delle scelte senza essere condizionati: credo che questo tipo di rigore del Cesena sia un modello positivo da seguire un po’ a tutti i livelli. E non c’è bisogno di aspettare gli episodi di violenza per prendere questo tipo di distanze. Sulla conferma dell’allenatore la scelta è stata coraggiosa, del resto come era stata abbastanza coraggiosa – e forse anche un po’ autolesionista – quella del Parma di confermare Marino. Proprio dopo la partita con l Cesena la piazza a Parma aveva chiesto la testa dell’allenatore in un modo piuttosto consistente: io, in quella occasione – pur non essendo un mariniano, piuttosto ero abbastanza un guidoliniano – dissi che la società faceva bene a tenere duro. Salvo aggiungere che in ogni caso avrebbe dovuto essere cacciato prima e non dopo… Però era apprezzabile che anche il Parma, in quella occasione, non avesse ceduto alle pressioni di piazza”.
Noi ringraziamo Gabriele Majo per questa preziosa chiacchierata
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(dal minuto 12.15 al minuto 21.15)
(Trascrizione dell’intervento di Gabriele Majo,direttore di www.stadiotardini.com, a Buongiorno Regione – Rai Tre Tgr Emilia Romagna. Bologna, 02.05.2011. Registrazione audio, foto e trascrizione a cura di EsseVi Toys)
GM,
la "scomunico" da Mio "mentore",
con simpatia Enzo Dallai
ciao Gabriele, ti seguirò in streaming.
Ti proibisco però di presentarti vestito da …Ape Maia !
febbredacalcio
Majo, leggo spesso i suoi articoli. Acuto ed equilibrato osservatore come pochi, capace di far parlare della nostra squadra anche fuori dalla città. Ce ne fossero di giornalisti come lei! Continui così. Carlo.R
Scusate il ritardo, ma mi sembrava cortese una parola di ringraziamento per tutti.
Vorrei iniziare con Marcello, di cui non leggete qui sopra alcun commento, ma che ha espresso il proprio gradimento per il mio operato su http://www.stadiotardini.com ieri sera con un SMS inviato a Tv Parma, che Monica Bertini (un grazie pure a lei) ha selezionato tra quelli da leggere. Parole che mi hanno davvero commosso e che mi spingono a continuare nel mio impegno in questa avventura. Avventura che mi auguro possa proseguire anche nella prossima stagione, se sarò in grado di mettere insieme un minimo di sponsor che possano garantirci la sopravvivenza.
Enzo Dallai vorrebbe togliermi la "procura" e ha ragione: mi ero attivato per farlo invitare da Bar Sport dopo un suo SmS di qualche tempo fa a quel programma (chiedeva lumi della situazione economica del club), ma, malgrado le mie operazioni diplomatiche non sono riuscito ancora ad ottenere che il suo sogno (peraltro da me suggerito) si avverasse. Chissà che il Buon Giuseppe Milano non faccia il miracolo di qui alla fine della stagione…
Febbredacalcio è una cara lettrice che si segue da lontano, la quale non ha mai fatto mancare il suo contributo postando commenti/articoli spunto di poche riflessioni. Mi fa piacere che abbia seguito la mia performance serale, anche se devo dire che non mi è parsa la migliore puntata di Bar Sport per via degli eccessivi personalismi/protagonismi di alcuni opinionisti, i quali dovrebbero più spesso ricordarsi che non stanno solo giocando tra loro, essendo che hanno una vasta platea che li segue. Non credo che le qualità – qualora ce ne siano – spicchino facendo a gara a chi interviene per primo al microfono, o delegittimando il competitor di turno. E la sublimazione di quanto dico è il match Cervi vs Frigeri (in rigoroso ordine alfabetico) che ieri ho avuto la ventura di seguire dal vivo… Sul look da apemaja ti ho accontentata, anche perché sapendo di avere al fianco il censore Piovani, che da critico eno-gastronomico si è trasformato in un maestro di eleganza, ho cercato di essere impeccabile in un doppio petto…
Infine Carlo.R il quale mi ha davvero gratificato, riconoscendomi doti di acutezza ed equilibrio, e la capacità di far parlare della nostra squadra anche fuori città. Faccio mio lo sprone di continuare così: non può essere diversamente grazie alla nicchia di persone di buon senso che cerco di riunire sotto il tetto virtuale di www,.stadiotardini.com Davvero grazie a tutti. Gabriele Majo
GM,
dimenticavo….
quando domenica nel post-partita , accendendo la radio in macchina, collegandomi con Radio Bruno La ho sentita ripetere 3 volte il termine….abiura, abiurato, abiuramento….mi sono sbellicato ( ma sempre con molta stima e rispetto)ho proseguito la mia marcia verso casa.
Saluti,
ED
Caro Enzo, adesso possiamo anche sbellicarci per l'abiuramento. Fino a tre settimana fa no… L'importante è che la stessa storia non si ripeta a breve. E scrivendolo non penso di fare il male del Parma… Saluti Gm
Condivido il pensiero pienamente, il mio sbellicamento era riferito ad un uso "erudito" della Nostra lingua , che non e'poi cosi' consuetudine sentire o usare, se non dagli Accademici della Crusca!!.
La speranza di Noi tutti e' che appena la matematica ci confermera' in serie A, esca il comunicato del Nostro Direttore Generale con la conferma di Mister Colomba,che ha saputo in cosi' breve tempo stemperare amarezze a tutto l'ambiente e a ridare fiducia a quel manipolo di giocatori con i calzoni a 3/4…
Avanti cosi' GM!!
Enzo
Pur non essendo un accademico della Crusca (semmai del Loglio), talora mi piace rispolverare termini desueti, non solo per ridare loro una vita, ma anche per meglio incalzare il concetto. E l'utilizzo di tre vocaboli similari, tutti con la stessa radice, era un voluto rafforzativo dell'assunto che volevo esprimere. Tra l'altro al microfono del Saltimbanco, noto "innamorato" di Marino. Con Colomba stiamo davvero vivendo una nuova stagione, un nuovo campionato come aveva vaticinato, in sede di presentazione, l'Ad Leonardi, ma non va certo dimenticata quella appena assai deludente appena conclusa (con Marino alla guida, ma certo non l'unico colpevole). Per esprimere la causa del "peccato originale" ho spesso fatto ricorso al lessema "ubris" che non è insito nel Devoto Oli, semmai nel Rocci. E la "nemesi" per quel peccato – nell'Antica Grecia ritenuto il peggiore dei mali – è stata l'ottenere la salvezza proprio grazie alla mentalità abiurata dopo la scorsa stagione… Saluti Gm
Gm, esulando dall'assunto…
sono a porle una richiesta, convinto che possa giovare alla completezza di informazione che contraddistingue Lei e di riflesso, il "Suo" sito: Perche' non ci svela i luoghi sotto la Tribuna dello Stadio Tardini,magari a puntate, con cadenza settimanale.
Noi che non frequentiamo quei siti dello Stadio saremmo incuriositi e poi, il nome del suo magazine on-line rimanda il pensiero direttamente al mio suggerimento.
ED
Sì, ricordo la richiesta… Vedremo a stagione terminata se riusciremo a combinare qualcosa in questo senso… Gm